43 (&-the-winner-is-edition)



Cara Anna,

Ti stupirà sicuramente (nonchè imbarazzerà) il fatto che pubblicamente oggi io sia a scriverti in una lettera aperta in uno dei miei blog, ma non farti pigliare dal panico; non è la prima volta che lo faccio, e tu non sei la prima persona con cui lo faccio. E giusto per inciso, chi mi seguiva su queste pagine quando molto tempo fa ci scrivevo almeno una volta al giorno, potrebbe dirti che non è nemmeno la prima volta che scrivo i ringraziamenti per gli auguri con una bloggata a tutti i beoti che si sono presi la briga ed il tempo di mandarmi due righe in privato, chiamarmi o spedirmi la foto di qualche culo (ma sempre in privato).

Questa volta però le cose sono state leggerissimamente diverse. Ma permettimi di fare un salto indietro, anzi due:

- L'anno scorso, a quest'ora (mentre scrivo credo siano le quattro del mattino) avevo la casa invasa dagli amici che mi saccheggiavano il frigo, fumavano sigari bevendo white russian a secchiate addobbandomi con le lucine di Natale mentre ero in coma etilico alle cinque del mattino (o qualcosa del genere, ora proprio non ricordo) spiaggiato come una megattera disidratata sul divano di casa mia.

- Due anni fa, durante uno dei momenti più brutti della mia vita (e tu mi conosci fin troppo bene per scendere nei dettagli, cara amica) c'era chi mi ha dato una casa in cui dormire e, una volta trovata una casa tutta mia, mi ha dato pure una festa per cui avrei comunque trovato gioia, affetto e l'ennesima pedata dove mettere il culo, visto che anche in quell'occasione, ad un certo punto della notte, quella sotto casa mia è salita in pigiama a capire se, sopra casa sua si fosse trasferito un mattatoio.

Se ripenso a tutto questo, tutto quello che posso dire è, ancora una volta, che ora vorrei fossi qui ora a vedere la mia faccia.

Quest'anno, il periodo non era dei più adatti per organizzare qualcosa. Sorvoleremo sulla difficoltà di pensare al futuro imminente di queste settimane e su cosa è successo: ormai degli accadimenti recenti è stato detto tutto e il contrario di tutto.

Tu però, scappando dalla tua Bibione (che come il resto del mondo attorno ha vomitato nelle strade un' esercito stranito e alienato) e cercando una giornata solitaria fra le montagne, al ritorno verso i tuoi patri lidi, ti sei portata dietro due fette di quella crostata che mi fa tanto commuovere al solo pensarci e hai bussato alla mia porta, ignorando oltretutto che fosse il mio compleanno.

E così, fra persone che hanno visto l'anniversario della mia nascita su faccia-libro, il nocciolo degli amici duri e puri che non erano stati invitati (ma con i quali, per inciso, sto già organizzando una festa di recupero fra qualche tempo) e che mi hanno chiamato e inviato le suddette foto, (più qualche altra gradita-e-veramente-inaspettata sorpresa di cui ti parlerò quando ci vediamo), quest'anno visto in prospettive future sarà l'anno in cui “la-pazza-sognatrice-e-romantica” mi ha regalato uno dei più bei momenti di sempre.

Il che non vuol dire, (e da adesso parlo al resto di tutti voi, curiosi casi studio che incrocio ogni giorno a Belluno e non solo) che io non abbia apprezzato pensieri e i messaggi del resto di voi, perché , come ogni anno, seguiranno le vostre menzioni onorevoli negli svariati punti delle nostre esistenze comuni.

La verità, cari amici, Anna in testa a tutti? Alle volte quello che mi stupisce e che accomuna tutti voi, anche quelli lontani e il cui pensiero percepisco ogni momento, mi fa sorridere e pensare che, dopo tutto, posso ancora gioire e celebrare assieme a voi tutti la grandezza della vita. Quindi grazie 43 volte, di cuore.

Ma veniamo quindi alle “MENZIONIONOREVOLI2019-2020-MI-ESPRIMI-FIDUCIA-EDISCION©”, e non per ordine di importanza:

“Ho molto piacere che in questo gruppo ci sia anche ru, Francesco; mi ESPRIMI fiducia”

“Tu sei luce, lo sai Francesco? Ma non lasciare che te la portino via”

“Come tu abbia fatto a non fare ancora un'esaurimento nervoso, poi devi spiegarmelo”

(detta a terzi) “mi mancano tanto i discorsi che facevamo”

“Mi piace leggerti”

“Bravo Francesco, continua così con il tuo gruppo, perché la musica salva”

“Non sai quanto ti invidio, tu stai bene”

"Grazie di testimoniare a mio favore, all'udienza; ci vorrebbero più persone come te, nel mondo."

"Non rignraziarmi per leggere quello che scrivi, Cesco. sono io a ringraziare te. e posso solo augurarti di realizzare i tuoi sogni, con tutto il cuore"

….

Ok, direi che basta così; fra qualche ora devo svegliarmi e lo smart working non perdona, e ad ogni modo direi che chi si loda troppo si sbroda, ma a mia discolpa posso dire che sono parole vostre, che poi restano.

A tutti quelli che si sono riconosciuti in queste righe, Grazie, ancora e sempre.

Continuo a ripetere che il cielo a Belluno è troppo piccolo per mancarsi all'infinito e ridere di fronte ad una birra, che ad alcuni di voi devo in particolar modo.

A tutti gli altri, grazie lo stesso; mi ricorderò di voi quando instaurerò la mia dittatura e vi farò fucilare.

Scherzo.

Forse.


Cesco

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