Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta scelti da voi

Juno (gli scelti da voi)

Immagine
Benvenuti ad un’altra parentesi difficile della mia esistenza. Prego siorre e siorri, pagate il biglietto, per le prenotazioni sull’internet a questa puntata di “mettere le pedate nel culo quando la vita va così bene” arrivate venti minuti prima per la conferma, grazie. Non tutti sanno che, più di qualche anno fa ci sarebbe stata la possibilità che diventassi papà ben prima di quelli che erano i miei programmi (Leggesi: non avevo programmi in merito).  In quegli anni (era il 2001) era tutto così distante dal volere un figlio che non avevo mai riflettuto sul cosa sarebbe stato trovarmici. E le premesse che faccio abbattendo ogni forma di ipocrisia, furono che nella mia frequentazione del tempo non c’erano nemmeno i presupposti per pensare ad una cosa del genere. Lo ammetto. Non ero pronto ad avere un figlio. Non che poi uno sia veramente pronto, anche quando lo cerca. Ma sicuramente in quello scenario non so che avrei combinato e cosa sarebbe successo davvero. E questo re

the martian - sopravvissuto (glisceltidavoichepiaccionoame #4)

Immagine
E rieccoci, cara generazionedidegenerazione che non siete altro. Oggi scegli questo film perchè: A- Lo ha scelto tuo figlio decenne che dopo averlo visto ti ha detto di recensirlo, tanto gli è piaciuto. E si, secondo te è un film che un decenne dovrebbe vedere, per cui, care minchiette della prima ora se non vi sta bene andate a giocare con le tagliole per orsi li, in ultima fila. B- hai riguardato questo film più e più volte, e non ti capitava da anni che un film ti prendesse così. C-Il film funziona, è bello e sa il fatto suo. Anche il Matt Damon, che con il solito intervento di un personal trainer (vi prego notatelo quando lo vedrete) ha variato il suo peso di un’imbarazziolione di chilogrammetri da inizio a fine riprese O_o Detto ciò, tutti a bordo, Houston; decollo in 5, 4, 3, 2, 1. Il film è molto ben fatto sin dalle prime battute. Questo mondo di uomini e donne coraggiosi che non perdono mai la calma (o quasi) in tuta spaziale, fra l’altro, (ma chi ti segue lo

Clerks, commessi (gli scelti da voi che piacciono a me #2)

Immagine
Torniamo nei ranghi, cari disperati che si muovono nella rete urtando come al solito tasti a caso il sabato mattina, quando alle 04.00 uscite dalla discoteca e per fare le cinque andate nella prima pasticceria aperta e facendo la prima colazione vi cade una sbaffata di crema sul telefonino che casualmente vi fa atterrare qui. Diamoci un tono e parliamo di roba di classe. Tu questo Clerks di Kevin Smith lo A-DO-RI. Questo non è un film, è un’esperienza di vita nuda e cruda. Dal primo momento all’ultimo, e dalla prima volta che lo hai visto, questo film continua ad essere attuale. E quello che pensi è che sia una grandissima opera umana, fatta da chi, con cognizione di causa, ti ha voluto raccontare una storia del mondo dove vive. Il mondo di Kevin Smith è il New Jersey. Ed è un New Jersey che, a ben pensarci, potrebbe essere un po’ ovunque. Il Genio di Smith sta, secondo te, nel riuscire a cogliere, isolare, evidenziare ed esaltare i momenti demenziali della vita di ognu