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Visualizzazione dei post con l'etichetta horror

In caso di zombie #1

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Ben arrivati a questa nuova rubrica nonchè brevissimo breviario su come sopravvivere all'apocalisse Zombie. Partiamo da un presupposto fondamentale. Gli zombi, quelli pensati da Romero nel 1978 all'uscita del suo primo "dawn of the dead", erano creature che, ridotte ai loro minimi termini della putrefazione dei loro tessuti corporei, avevano la mobilità di un bambino di qualche mese che ha appena imparato a camminare: Il fattore horrorifico non dovrebbe stare nel quanto veloce questi possano deambulare, ma il panico scatenato da un’ondata di non morti (o vaganti, o tarantolati, o clicker , tutti termini con cui questa categoria di mostri sarebbe stata poi ridefinita negli anni) è dovuto al fatto che, per quanto i vivi possano essere scaltri, agili o veloci, loro saranno sempre troppi .

L'esorcista (accaddeoggi #2)

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La prima importante e doverosa premessa di questa postata è che per la rubrica dell' "accadde oggi" oltre a nascere Max Von Sydow, attore che interpretò questo filmone, dal Regno Unito salpava il Titanic. Potevi quindi puntare alla più semplice soluzione di parlare di quel figaccione di Di Caprio che ritrae nuda la tipa e se la fa in un'auto d'epoca in una paventabilmente buona ricostruzione storico fotografica di quello che è successo alla nave più famosa al mondo? (per la serie: le morti di massa non tirano più, mettiamoci in mezzo un po' di pheega) ECCERTOCHENNO! Anyway, lezzgedauei a parlare di questo film che, per il 1973 in cui uscì, creò a livello di marketing un fattore di attesa che da 0 a 10 va a 666. Chissà se ci si aspettava una roba del genere quella volta. Per te che nascevi 4 anni più tardi il ricordo più vivido che hai è che quando finivest lo dava in quint’ultima serata alle 22.30 (don’t ask sui palinsesti televisivi del tempo) I tu

Il seme della follia

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Mia madre non voleva farmi vedere l'esorcista da bambino. Certo, il motivo era ben comprensibile, ma va detto che: A- appena potevi andavi dal tuo vicino di casa ricco che aveva un videoregistratore e bancali di videocassette registrate. B- La lezione che ai giorni nostri trai è che, una volta visto il film forse non sarebbe più stato lo stesso (vista la agghiacciante fama che lo precedeva), al di la del fatto che secondo te quello è un gran film. E questo ci insegna una grande cosa sugli horror; alla fine, che ti piaccia o no, è più quello che non vedi a fare effetto, e non quello che ti viene mostrato. Cosa è successo quindi al giorno d'oggi, in cui l’horror viene trattato poco e male? Come mai oggi il concetto stesso di horror appartiene a film che passano come veloci meteore nelle nostre vite senza quasi destare la nostra paura? E vi prego, non mettetemi sotto agli occhi i soliti 2 o re mostri sacri, cari i miei scarabei stercorari che andate rotolando le vost

30 giorni di buio

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Ad iniziare a scrivere queste righe sei un po'disilluso; vuoi perchè riguardando agli anni gloriosi dell'horror rimpiangi delle perle assolute, vuoi perchè oggi l'horror ha, per certi aspetti fatto il suo tempo. Il mondo è cambiato e forse l'orrore imperversa nelle strade senza bisogno di raccontarlo al cinema, e le major delle gloriose produzioni horrorifiche che furono hanno paura ad investire... Quando invece ti soffermi sul consiglio del solito amico che ti consiglia robe che 9 volte su 10 sono fighe e che PUNTUALMENTE non sono farina del mattatoio cinematografico di cui sopra alle volte riscopri delle chicche ancora in grado di svolgere il loro compito. E così, in una vasca di piranha che si mangiano fra di loro rubandosi preziosi brandelli di idee a base di zombie, vampiri, lupi mannari e Bruno Vespa ogni tanto ti ritrovi questo "30 giorni di buio", Film non per decenni ma secondo te di un discreto spessore. Una nota per i viscidi arrotolatori