Westworld, quello vero
Una delle cose di cui sarai sempre in debito con tuo padre è il fatto di averti sempre inculcato nella testa la fantascenza. Dal guardare insieme gli Star Wars in prime time sulla fu fininvest al sentirti raccontare le fiabe della buona notte scritte da un certo Isac Asimov gli devi veramente parte di quello che sei al tuo vecchio.
Grazie Pa. spero un giorno mi serva a fare soldi magari.
Partiamo da chi ha scritto il libro dietro al film. Si chiama Michael Crichton e lo ricorderete se lo associo al fatto che ha scrittoo il libro di Jurassic park. e questo ci porta all'ovvia conclusione che secondo te lui apparteneva ad una famiglia povera che non poteva portarlo al lunapark.
Mai i suoi genitori John e Zula avrebbero pensato che una situazione così disagiata avrebbe condizionato la sua esistenza.
"mamma andiamo al lunapark?"
"no Michael, ci sono i mostri al luna Park, è pieno di robot assassini e di draghi che mangiano le persone..."
E così, per anni, Michelino se ne stava li, nel dubbio reale quanto l'idea di Babbo Natale che chi entrava nei luna parks non uscisse più, o venisse lobotomizzato, o roba del genere.
Il bambino infelice crebbe diventando un'ometto, nella cui testa quelle paure si sono concretizzate nel tempo al punto tale da crederci sul serio. Oggi Cricthon ha i milioni. ed è felice. Il metodo Montessori ha fallito ancora, Mio zio lo diceva che ha rovinato l'Italia (e su una scala dallo 0 a "ti educo a calci in coolo" lui ne sa appacchi)
Del resto lo si sa, dalle peggiori frustrazioni alcuni individui tirano fuori il meglio.
Ma per cosa era iniziata la bloggata? Ah si..per Westworld.
In uno dei suoi libri, Michelino pensava al futuro dell'intrattenimento come a dei parchi dei divertimenti tematici popolati da robot che intrattenevano i turisti umani in contesti a questi ultimi affini per scelta e preferenza.
Ed ecco il genio di Crichton Partorire Delos, un'enorme parco dei divertimenti suddiviso in tre zone. Romamunda, Medioevonia e Westernlandia (qui in Italia la creatività nel pensare a dei nomi localizzati decenti negli anni 70 era affidata a dei criceti che pescavano delle noccioline a caso da un cestino ENORME e dentro le quali si nascondevano delle lettere con le quali gli editori sotto l'effetto di stupefacenti giocavano a scarabeo.)
Se poi, nella migliore tradizione dei film di fantascenza qualcosa va storto (chessò, tipo un virus fa impazzire i robot) il giuoooco è fatto.
E così, nel 1973, Ben 43 anni prima della pregevole serie apparsa su HBO l'anno scorso,negli studios della Metro Goldwyn Mayer nasceva Westworld, che sempre per i sopra citati cestoni di noccioline in Italia arrivava qualche anno più tardi come "il mondo dei robot"(scrivere oltre su cosa pensi di questo titolo sarebbe come bastonare uno che sta cagando)
Hai ricordi frammentari di quante e quali volte hai visto questo film. Prime e seconde serate. delirio alcolico un'ultimo dell'anno a casa di chissà chi, l'amico con cui ti scambi sonsigli su cosa guardare e che sai che quansiasi cosa vi consiglierete vi piacerà recirprocamente. Sono rari gli amici così, ma ci sono(Pippi, si, sei tu!). Quello che soprattutto ricordi con estremo piacere è quando, questo film, te lo sei guardato con tuo padre. Ed è fantastico constatare come, ciclicamente, fra le avversità della vita, sederti con il vecchio a guardarti questo film con una birra sia sempre il vostro momento.
La vecchia scuola è la vecchia scuola, c'è poco da fare, e benchè ci sia chi oggi strabuzza gli occhi di fronte a film e serie già fatte e finite 20 anni fa non è che una conferma. Tu che queste cose le hai già viste ti limiti a guardare i primi, duri e puri che ci sono stati e riguardandoli oggi alzi il boccale con tuo padre pensando che certe cose non cambiano mai.
Voto: 5/5
Un classico senza tempo. un cast che ha saputo giocare la sua partita. Un film visionario come chi lo ha pensato. ma soprattutto, un grande momento dell'umanità che rischia di perdersi agli occhi dei ggggiovani. Come lacrime nella pioggia. Quindi guardatelo bestie, è tutta cultura.
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