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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Hitch ed altre storie fantastiche

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Racconterai una sola volta la storia che sentirete oggi. Perché non sei uno che ostenta più di tanto i propri fatti personali sui social cosi. Ma mai come in questo periodo più che mai cerchi di cogliere i segni che di tanto in tanto ti vengono dati e mandati dalle fonti e persone più disparate. E per te trovare questo film in una delle 5000 emittenti del digitale terrestre questa mattina alle 4 non è un caso. Forse ma dici forse ( 😊 ) potresti portare via un po’di spazio alla recensione finale. Ma abbiate pazienza. Questo è e resta il tuo blog. Nel bene e nel male.

Payback - La rivincita di Porter

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Attenzione gente. Sei allo sbando e sul filo del rasoio. Qui non c'è biglietto da pagare ancora una volta per far vedere quella soap dai toni vagamente vivaci che era la tua vita mesi fa. Ora la merda arriva al collo, e, benchè preventivato, sei ancora qui, fra nani leghisti e di svariate idee politiche della domenica che ti fanno sospendere da facebook e gente di varia natura che ti si para davanti credendo di trovare il simpatico capellone bonaccione di mesi fa. E invece no. E vi prego, venite a svegliare il cane sbagliato. Vi prego. fatelo.

Implants - Form Chaos to order (lacolonnasonoradellatuavita#8)

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UFFFF, E 8! nn scrivevi di musica da ventordicimila anni.... ...mentre scrivi queste righe in cuffia non hai questo disco. Hai quello dopo di questo, Che oh, è una bomba atomica.

Westworld chronicles: terza puntata

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   Una bambina che ammazzava il padre. Una di quelle notizie che nel telegiornale della sera non desterebbero quasi più attenzione se ascoltate semidistrattamente. Ma questo era quella l’unica cosa che mi veniva in mente. Una ragazzina di 16 anni che, a sangue freddo (in realtà il sangue degli androidi a Westworld è di un paio di gradi più alto del nostro perchè serve anche da sistema di raffreddamento per cui la definizione è sbagliata) piantava una palla in corpo al proprio papà. La memoria tornò a mia moglie Anne, e a nostra figlia Veronica. Nessuno dovrebbe vedere una scena del genere quando ha famiglia. E’ come quando, dopo aver avuto un figlio, non riesci più a vedere certe cose.

Westworld chronicles: seconda puntata

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Ah, alla fine ci sono tornato, dove mio padre aveva stuprato ed ammazzato la tipa. 10 anni dopo. Mi sono regalato questo viaggio perchè per finta o per davvero a vedere certe cose resti un po’segnato. E poi me lo aveva detto anche lo psicologo che poteva farmi bene affrontare le mie paure. ed anche se non era una paura quella di tornare li, affrontare il toro prendendolo per le corna sicuramente mi avrebbe giovato. Lo ha capito mio padre quell’estate quando siamo tornati. Io pensavo ancora a Mary Joe. Ma con un fare disinteressato. Anche perché quel bacio era restato li. Del resto avevo appena ammazzato i rapinatori che avevano decimato la sua famiglia.

Westworld chronicles: prima puntata

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Avevo 16 anni quando mio padre mi portò in quel posto. Avevo 16 anni quando lo vidi stuprare una donna. Non che il fatto in se’ mi abbia toccato più di tanto (beh, lo credevo fino a che non ha finito, quel giorno). Ne’, francamente, vederla picchiare dopo a sangue fino a morire dalle botte. In quegli anni, in quel posto, cose del genere erano all’ordine del giorno. Uccidere, stuprare, rubare, cagare dove e quando capitava.

La signora ammazza tutti

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Devi distogliere la tua attenzione dalle manie ossessionanti e compulsive. Devi distogliere la tua attenzione dalle manie ossessionanti e compulsive. Devi distogliere la tua attenzione dalle manie ossessionanti e compulsive. Devi distogliere la tua attenzione dalle manie ossessionanti e compulsive. Devi distogliere la tua attenzione dalle manie ossessionanti e compulsive. Devi distogliere la tua attenzione dalle manie ossessionanti e compulsive.

Babbo Bastardo (lettere ad un caro amico)

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E rieccoci qua Caro Stefano. Ancora una volta a parlare di film che mi consigli e che finisco per guardare puntualmente in ritardo e fuori tempo massimo. Serviva che tu mi portassi direttamente il film a casa venendomi a trovare quel venerdì per vedere questo babbo bastardo? Evidentemente si. Poi non si è parlato più delle cose importanti. Ma lo facciamo. Giuri. E poi sai cosa? Avevo bisogno di parlare di cazzate quel giorno. Ma questo tu lo sapevi. Perché mi conosci fin troppo bene. E forse per certe cose mi conosci meglio di me 😊 Ad ogni modo, e lo sai, se quella sera li è andata così era destino che andasse così. Bere, ubriacarsi, ridere come due ebeti. Come ci riesce meglio. Da anni. La cura definitiva. E guardare questo “Babbo Bastardo” è stata la cornice perfetta in cui, in questo frangente, la tela delle nostre vite non poteva poteva che incastrarsi così bene. Non che io avessi mai visto questo film di buon occhio, te lo dico. Sembrava l’ennesima commedia a t

L'uomo bicentenario

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Sai già cosa ti diranno. Ti diranno che ti sbagli. Come sempre. Proveranno ancora una volta a metterti al tuo posto. Cercheranno di smontarti, smontare le tue convinzioni. E nella notte in cui il tuo viso (ovviamente felice, perché sei stato, sei e sarai sempre quello che ti piace essere e diventare CONTINUAMENTE) gli tornerà in mente mentre ti battevi per le tue folli convinzioni, loro ripenseranno a cosa ti muove, a cosa ti obbliga a tenerti le tue convinzioni e la tua voglia di vivere. E questo gli porterà via il sonno.