Westworld chronicles: prima puntata




Avevo 16 anni quando mio padre mi portò in quel posto. Avevo 16 anni quando lo vidi stuprare una donna. Non che il fatto in se’ mi abbia toccato più di tanto (beh, lo credevo fino a che non ha finito, quel giorno). Ne’, francamente, vederla picchiare dopo a sangue fino a morire dalle botte. In quegli anni, in quel posto, cose del genere erano all’ordine del giorno. Uccidere, stuprare, rubare, cagare dove e quando capitava.


Noi pagavamo per essere li.

Era tutto così orribile. Ma il giorno dopo, quando poi mi ha parlato, mi ha detto che non c’era nulla di male. Ormai ero un uomo secondo lui, era giusto che lo facessi anche io.
Il problema è che, per quanto avesse ragione, io ero restato segnato in quel tramonto, il giorno prima.
Era tutto così reale. E vedere mio padre così, mi ha ricordato quando, a scuola, i miei amici mi raccontavano degli stati dove le droghe erano legali, e di come il turismo in quei posti si era trasformato in funzione della gente che andava a sballarsi. In Olanda, quando ci ero stato anni prima, solo i turisti usavano droghe. Ecco, forse era quello che mio padre intendeva quando diceva che era tutto normale.

Certo. Benche’ fra le due cose non ci fosse apparentemente un nesso, oltre alla tristezza provata nel vedere mio padre sfogarsi con quella donna così reale ma finta allo stesso tempo il nesso lo trovavo eccome.

Quando si rese conto di quello che aveva fatto, un anno dopo, per me era già tardi.
Mia madre non c’era quel giorno. Mia madre era andata via da anni. Forse, quando ero bambino lui picchiava e stuprava pure lei.

Almeno fino a che è arrivato Westworld. La vacanza per ricchi. La vacanza su misura per ognuno di noi. Solo che quando hai sedici anni, e tuo padre pensa di farti un regalo a portarti in un mondo così immersivo forse, per te che hai sofferto così tanto per colpa dei tuoi qualcosa potrebbe non funzionare.

Ma siamo sinceri. Con quello che si paga ogni giorno a stare li mentre ci stai non hai il tempo di digerirla. Ti danno un vestito da cowboy, una pistola (e che diamine, vai pur sempre nel far west!) che farà fuoco e danno SOLO contro le comparse robotiche preposte per la tua vacanza e arrivi in paese con un treno a vapore. Una volta sceso, il mondo ti si apre davanti. Ed è tutto pensato per farti fare proprio tutto quello che vuoi.

A questo punto vorrei solo sapere cosa ha fatto mio padre le tre volte che è venuto senza di me. Ma penso che il divorzio da mia madre la dica già lunga. Ed ora capisco il perché di tutte quelle urla, la notte in cui non mi lasciavano Dormire.

Io comunque, da bravo 16enne mi sono dato da fare a Westworld. Ho conosciuto una della mia età, ho conosciuto i suoi che sono stati ammazzati da una posse che passava di li per caso. Erano Robot tutti quanti. Con il fucile che suo padre aveva sopra il focoloare li ho ammazzati tutti come cani. In un certo senso è stato eccitante. Ma nello squallido quadretto generale non sento di aver fatto una cosa buona. Tanto, mi avessero sparato per primi, sarei qui a raccontarvelo lo stesso.

Alle volte penso che forse, dico forse, l’umanità si stia davvero perdendo. Cioè, a sparare alla gente (finta) così infondo che gusto c’è? Preferivo ascoltare il padre di Mary-joe, la mia amica che ho conosciuto, Mi raccontava di quella volta che, dopo essere nata, lui non accettò il fatto che fosse una donna. Dagli torto, con il lavoro che aveva da fare per i suoi capi di bestiame. Ma Mary Joe è una tosta, ragazzi. lavoro nei campi, accudire il bestiame, spese allo spaccio. Infatti l'ho incontrata li davanti, il primo giorno, con un sacco di farina in spalla ed uno che gli era caduto. Le ho raccolto il secondo sacco e l'ho riaccompagnata a casa. Che qualcuno me l'abbia fatta trovare li a seguito del Test attitudinale che avevo fatto il mese prima :) ? Poi, comunque, ad un certo punto lei era un po’ diversa. Abbracciandola mentre piangeva in parte al corpo martoriato dei suoi mi ha baciato. Non era la prima volta. Cioè, lo era per me con una non umana.

E non che mi abbia fatto un grande effetto. Sapevo cosa stava succedendo. E le linee narrative studiate ad hoc da qualche genio dei piani alti mi avrebbero fatto riviveve la stessa scena la prossima volta che sarei arrivato qui. O forse qualcun altro avrebbe salvato Mary Joe. O forse avrebbe bruciato casa dei suoi cin tutti e tre dentro. Qui nulla può far male ai turisti. A Parte i turisti forse. Ma non succede mai. Perché i turisti sanno di essere turisti. Ed in funzione di quello si divertono.

E pensare che c’è chi va a Westworld anche solo a mungere vacche. Ma vuoi mettere fare lo sceriffo, diventare un cacciatore di taglie o un cattivo del film? o venire adottato da una tribù di veri-finti indiani stagionando scalpi al sole?

Credo che non fare una di queste cose equivalga a non andare li veramente.

Ma penso che ognuno vada li per un motivo specifico. Del resto. con quello che costa.

Comunque mio padre mi ha detto che ci saremmo tornati, appena tornati. Io devo ancora digerire quella scena li e no so se avrò il coraggio di tornarci. Ma oh. Mai dire mai.




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