Inception


Niente. più il tempo passa più il Di Caprio vien su bene. Bellissimo uomo dai tempi della nave che cozza sull'iceberg, passando per "The beach", te lo ritrovi qualche anno fa in questo "inception", altra storia triste di un blu ray che poi non è mai più tornato a casa. 
 Quindi parlo a te, nella mia testa non so chi tu sia. Ma più il tempo passa e più si va formando nella mia mente malata l’idea che dietro al mio personale ladro di fumetti/film/videogiochi ci sia solo tu, un’unica entità ha uno e mille volti si è formata da tempo. Te ne stai dall’altra parte del mio monitor ridendo di me.
È ufficiale. Tu entri da questo momento nella top ten dei miei nemici giurati. Per ora te ne stai lì, fra il volontario Unicef che mi ferma in piazza (una piazza generica X) e l’annunciatore della fine del mondo che urlava a tutti di pentirci prima che sia troppo tardi Domenica scorsa. Ma pentiti tu, che dopo la predica della domenica fai le peggiori cose con le adolescenti timorate del coro che ti seguono nei tuoi comizi domenicali in Piazza die Martiri. E per inciso, i martiri siamo noi che ascoltiamo quel tuo vociare rumoroso e fastidioso.

Parlo io dal pulpito adesso, porca quella cazzo di puttana. E voi mi ascoltate. Voi tutti, ladri delle mie cose, volontari di non so che multinazionale mangia soldi e final day announcers non avete moralità. Ne cuore. Ne posto per orecchie ed occhi. Voi siete volti vuoti nella folla dei volti disperati che vi stanno cercando assieme a me. E io vi distruggerò. Tutti. Ed oggi soprattutto te, ladro maledetto!
Per tutti gli altri scusatemi, quando ci vuole ci vuole.
E siamo deragliati ancora una volta dal film. Perché questo film è grande ragazzi. Questo è stile che colaed esce avido dal bordo. Non darai un voto. E chi legge regolarmente i tuoi deliri mentali sa che non succede spesso che tu non dia voti. Questo film è visione, prospettiva, creatività, fantascienza come non se ne vedeva da anni. Cominciamo. A te contino a tenerti d’occhio, ladro bastardo. Stai attento.
Forse non tutti sanno che, nel futuro remoto e grigio dell’umanità destinata all’astrazione pura della tecnologia in favore della totale sparizione fisica di hardwares ed affini, il contenitore definitivo dei dati sensibili sarà il cervello umano. Nell’unico contenitore che da sempre è impiantato dentro di noi risiederà tutto. Non solo i ricordi, ma i segreti aziendali, le passwords, le decisioni fondamentali dell’umanità verranno impiantati direttamente nel cerebro degli uomini più potenti della terra. Hai voglia a dimenticarti il pin del bancomat poi…

Il cervello sarà la fortezza invalicabile definitiva, perché già sulla teoria che lo usiamo nella minor parte di spazio ognuno ne ha.
L’unica maniera di violare tali dati resterà il sonno dei potenti. Quando loro dormiranno, il favore della notte oscura e terrificante darà a Dominic "per gli amici il Leo" Cobb la possibilità di infiltrarsi nella intima esistenza delle sue vittime per trafugare dati e notizie, facendoseli pagare profumatamente. Perché morire nei sogni è facile quando il proprietario del cervello si fa addestrare ai tentativi di adescamento. E morire nella sua testa li equivale ad entrare in coma per sempre. Non ti svegli e resti in un limbo eterno che significa sofferenza e consapevolezza di una prigione di agonia. Perché quando entri in casa di qualcuno e quel qualcuno è un carnefice sadico sono cazzi-sul-serio©
La tecnica che Dom utilizzerà sarà entrare nel sonno delle persone, plasmare il loro sogno inserendo elementi che si inseriranno nel canovaccio in maniera teatrale del loro sonno. Quando il rischio di essere scoperto si avvicinerà, la strategia sarà di far addormetare la vittima nel suo sogno, portandola ad un sogno nel sogno.

E nei sogni può succedere di tutto, ci ricordava Freddy Krueger. E in questi sogni in particolare l’effetto è ancora più lisergico, devastante, allucinato.
In base alla capacità  ed all’addestramento a cui ci si può sottoporre nei sogni altrui si può essere i padroni del mondo e disporre di interi paesaggi, distorsioni temporali, creazione di elementi fantastici contrapposti ad un contesto crebilile. La lotta resta mostruosamente impari contro chi con gli stessi strumenti padroneggia il suo, di sogno. RIPETIAMO IN CORO: entrate pure in casa mia. I ladri verranno ammazzati con crudeltà e sadismo.
Per questo il protagonista dovrà essere il migliore. Non c’è margine d’errore. Non c’è possibilità di perdono ne’ di comprensione dove nessuno potrà sentirvi urlare. A parte il vostro carnefici.

Che il Christopher Nolan fosse un genio non serviva arrivassero questi 148 minuti a spiegarcelo, no? Io vi avverto gente. Questo film richiede attenzione; è un gran film da vedere, ma richiede attenzione. È il grazie minimo per un lavoro ben fatto. La gratitudine che si deve ad uno scrittore quando sai che comprerai un grande libro. Mi raccomando, arrivateci preparati. Non sarà un viaggio facile.



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