Sò ragazzi, cresceranno! (stranger trailers che non ti aspettavi)

Giochi sporco, giochi strano, giochi in casa. Ma lo ha fatto anche Netflix, ancora una volta. Perché non puoi iniziare il trailer di questo “stranger things 3” e con quella “home sweet home”, proprio quella del documentario sugli stessi moltey Crue che esce fra qualche giorno. Non si può pensare ad un fan service che esce dalla serie e rimanda ad un’altra produzione della stessa tv on demand. È una vigliaccata. Una enorme, bellissima vigliaccata. Che riempie gli occhi di lacrime a tutti gli over 35. Ma almeno, ma serio!

Ma soprattutto che, visto dal punto di vista del marketing, getta un concetto che esce dal fan service del film per consacrare concettualmente il fan service per Netlfix stessa. Un'altro piccolo passo per netflix, un'altro grande passo per l'umanità, che rinrgrazia.

E poi quella scena della scala mobile? Anche il George Romero di "zombi" ringrazia:

E visto che ci siamo anche io ringrazio, perché credo che, all’indomani dell'uscita di questo trailer, quell’esercito che viveva quegli anni ottanta con me in testa, almeno spiritualmente si alzava in piedi, ovunque fosse nel mondo e urlava “si, io c’ero ed ho vissuto lì, mi ci lasciate per piacere?”

E poi SBAM! 

Finiscono i Motley ed iniziano gli Who, ormai icona di mille altre serie. Lacrime oltre alle lacrime. E via di feste in piscina (altra citazione) vecchie foto riscoperte da Quel Michael di quel ghostbutered Halloween in cui Stanz non voleva essere Stanz e Mike realizza di non essere più il bambino che giocava a D&D in cantina e che, inevitabilmente le estati passano con quella nostalgia e la consapevolezza di chi ha visto troppo alla sua età, dai tempi di quella festa della scuola in cui sperava di baciare Undi.

Nulla da fare, ladies and gente. Credo che il 4 luglio prenderò una giornata di ferie. L’unica che per ora ho pianificato quest’anno. Perché la bellezza va celebrata.