Watchmen



Ecco. Hai ricominciato a non dormire. Cioè, quando ti capita dormi 4,5 ore per notte, che visto il periodo per te è un lusso. e te lo fai bastare. Ma seguite il mio ragionamento...

PARLO A VOI, che la sera vi addormentate con qualcuno al vostro fianco ed avete quell'aura di sicurezza intorno a voi. Lavoro, tre pasti al giorno, un mutuo per i prossimi 20 anni per quei 70mq dove avete parcheggiato quel divano che ormai ha preso la forma del vostro coolo.

Se vi dicessi che il mondo intorno a voi è una enorme finzione? Se vi dicessi che fuori da quello spazio in cui rientrate a casa dal lavoro, se quello che state vivendo e per cui vi battete, tutto quello è un piccolo pezzo di terra intorno al quale un abissale baratro si sta ingoiando tutto e che voi non sospettate nemmeno esista? Che li fuori magari ed insospettabilmente vicino a voi, c'è chi fa le cose più indicibili nascondendosi dietro ad una patina pulita e bella lucida?



E SE NON SONO STATO CHIARO, provo a parlare a chi ha problemi più grossi. Se vi dicessi che la disgrazia e la malattia (per carità, vi auguro che non sia così con tutto il cuore) che magari avete nella vostra famiglia non sono nulla rispetto a quello che potreste trovare la fuori, oltre a quello spazio che vi sta già facendo soffrire e che vi toglie il respiro ogni momento che vivete in questo mondo?

Ci sarebbe da impazzire, mi pare ovvio.

Ed in questo periodo della tua vita, riguardare questo film qua ti ha fatto ripensare, ririflettere, ritirare le somme di cosa stai facendo e di cosa ti si para davanti. E sapete cosa? Va tutto bene. Va tutto bene perchè, nonostante tutto ti stai facendo una ragione delle cose e quel mondo in cui non sai se temere i lupi o i lupi vestiti da lupi è così distante da te che, nonostante tu ne senta parlare o tu lo stia conoscendo ora più che mai, per quanto tu non stia vivendo in un fumetto ma in un modo che è anche quello di cui si parla in questo the watchmen, tu hai ancora una tua integrità.

Perchè a scavare per vedere cosa c'è sotto non c'è mai una verità assoluta. C'è l'idea che ti fai, sperando che prima o poi qualcuno che ne è restato invischiato e che come te si è reso conto delle cose ti dia una conferma che è tutto come lo stai percependo, e che forse non sei veramente e del tutto impazzito.

Ed allora eccolo signori. Un mondo dove i cosiddetti eroi, quelli preposti a proteggerci e che dicono di tenere alla notra sicurezza ed incolumità sono le vere carogne. Sono peggio dei cattivi, perchè dietro ai loro costumi o ai loro bei vestiti sono peggio di chi rapina le banche, o uccide in nome di chissà che dio (o valore, o prezzo alto o basserrimo che sia).

E' a quel punto che si perde la bussola. Perchè il sistema fallisce. Lo stesso sistema che inalza i vigili e virtuosi a rappresentare i nostri valori, ma che, girato l'angolo fanno tutto ed il contrario di tutto.

Ed Alan Moore, prima di illustrare questo Watchmen da cui è stato tratto questo grande film pensi che dall'alto dei suoi 65 anni abbia avuto tutto il tempo di vedere quanto c'è di marcio a questo mondo, per partorire un così aspro ed ampio (seppur onesto) manifesto dell'umanità.

Perchè oggi come non mai capisci il vero, autentico e puro messaggio che Moore voleva trasmettere (come del resto ha fatto, seppur diversamente, con il suo magistrale V for vendetta)

Ed ora, che come non mai stai aprendo gli occhi, in quel pugno di super eroi vedi uno specchio dell' umanità; Il violento e corrotto che abusa del suo potere, la bella e disperata principessa eroica-vorrei-ma-non-posso che aspetta il suo principe azzurro (che è veramente azzurro ma che poi non si dimostra essere il principe), il pazzo e scorbutico psicopatico omicida che viene guidato da una profonda etica al di sopra di tutto e tutti, il valoroso che cerca di far fronte alle situazioni cercando di vedere il meglio in tutto e tutti, L'entità superiore, ed infine appunto il principe azzurro che è incapace di provare emozioni reali ma che può  realmente salvare l'umanità, ma che comunque non ci riesce in nome della sua apatia.

E sono tutti li, sullo schermo, nelle esatte proporzioni di cui l'umanità è composta. e con un po'di perspicacia chi gurada riflette sulla sua di posizione, riconoscendosi a tratti come la vittima ed a tratti come uno dei giustizieri/carnefici di cui sopra.

Ed i veri buoni? esistono, cadono e si rialzano. ma muoiono per primi. perchè il mondo è davvero un posto troppo folle e pesante perchè loro riescano a sopportarlo nonostante la loro buona volontà. Ed è una lotta impari che fa chiedere a chi crede veramente nella giustizia se tutto questo abbia un reale senso, perchè se da un lato i buoni cadono e non si rialzino,  Dall'altro il concetto è semplice; la linea è quella. Ad otrepassarla rischi di capire quanto piccoli siano i tuoi problemi rispetto a quelli degli altri, che alla fine sono diventati i nuovi cattivi, e nel dubbio che tali problemi di questi ultimi siano reali o immaginari per avere la scusa per infilarsi la maschera e, girato l'angolo fare spallucce uccidendo e stuprando, capisci anche il più valoroso rischia di cadere, o di diventare cattivo a sua volta.

L'importante è provare a rialzarsi. ed in questi 162 minuti belli carichi e pregni di trama, avvenimenti e disillusione a secchiate belle grosse così Zack Snyder ha centrato il segno, a tuo avviso ancora di più di quel V for Vendetta, dove l'eroe diventa istituzione.

Qui gli eroi sono le vere bestie, ed a guardarti intorno di gente così con i loro sorrisi impareggibili e di circostanza ce ne sono. E lo stai capendo sempre di più, come capisci sempre di più che questo film rappresenta il monito pesante per quell'umanità che forse, laggiù nelle strade dove non si sa più a che santo votarsi nella disperazione di tutti i giorni, c'è chi ancora rappresenta una fievola, speranzosa resistenza.

Voto: 5/5

Non ti si fraintenda. Questo è davvero un grande film. Bisogna riuscire a leggerlo attentamente, capendo che nello schifo e nella melma del mondo reale dove protetti e protettori si ritrovano invischiati nella stessa melma c'è ancora possibilità per chi ha voglia di rialzarsi. In piedi!


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