V for vendetta



Partiamo dalla routine. Ma oh, senza spoilerare niente!
Perchè è della routine che ognuno di noi, in svariate proporzioni, ha bisogno.
Prendi te, ad esempio. Ti svegli, fai i tuoi esercizi, prepari la colazione a moglie e figlio, e mentre sorseggi un caffè davanti ad una puntata di scrubs la tua giornata inizia.

La ripetizione ciclica degli avvenimenti ogni giorno ti da un senso alle cose. E ti fa stare tranquillo. La gente è tranquilla, sa cosa deve fare ed è tranquilla.

Quando togli questa tranquillitá alla gente, peró, puó accadere l'impensabile.
Lo strano, il diverso rispetto alla quotidianitá del consueto è una potenziale minaccia. E nel futuro fantapolitico e nemmeno tanto distante dalla realtá di questo film qua questo succede.

Lo sa il protagonista,V, antieroe atipico che questa storia pone al centro di una tematica tanto controversa quanto intrigante ed attuale; il potere esercitato dai governi nel volerci tutti uguali, tranquilli con la nostra routine.

Ed allora si compie un processo all'indietro. Si tenta di capire il perchè tutto questo succede, scovando il marcio dove nemmeno lontanamente si pensava che questo potesse celarsi.

E cosí, fra un'incredibile finzione che a pensarci non è così distante da una credibile realtá, lo spettatore viene portato per mano in quest'avvincente scenario fantapossibilista, portandolo alla fine a dubitare su tutto.

V for vendetta non è per tutti.è una storia eroica, ma triste. Dove ognuno sente l'odore di quella prigione invisibile che gli sta attorno. Quando peró rabbia, disperazione e non accettazione di una realtà ormai sgretolata prendono il sopravvento, come detto, ognuno di noi perde il controllo. Ed allora può succedere di tutto. il popolo è fatto dagli uomini, ed il valore fondamentale per l'uomo è la sopravvivenza. E con le giuste motivazioni di fronte alle veritá piú difficili, anche il piú codardo di noi ad un certo punto non puó non alzare la testa.

Siamo di fronte ad un manifesto sulla libertá con questo film. Un autentico inno a capire, informarci, anche quando forse sarebbe meglio girarci dall'altra parte. Ecco perchè questo film non è per tutti.

Forse proprio perchè non tutti, almeno una volta nella vita, guardare questi 132 minuti bellissimi ma davvero difficili in alcuni punti può portare tutti almeno a pensare di poter essere, tanto per cambiare, in grado di prendere in mano la propria esistenza.

Voto: 5/5

Non poteva essere diverso. Questo film ci mette in discussione tutti. nessuno è escluso dal chiedersi, ogni giorno, quanto la propria vita sia dignitosa, tollerabile e quanto, nel nostro piccolo, la nostra cella senza odori ne' muri ci stia comoda. e quando un film suscita questo in chi lo guarda, direi che non c'è altro da aggiungere.




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