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Umbrella Academy

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Se tre scimmie sotto LSD si trovassero a parlare di marketing televisivo in questi giorni, L’ovvio trend di cosa proporre al volgo dell’LCD sarebbe ovvio. Super eroi, calcio, Maria De Filippi. Ma dietro a questa premessa che sembra a cavallo fra una barzelletta e una triste constatazione su ciò che piace alla gente oggi e che (in alcuni casi) va ancora per la maggiore, ahimè, c’è una triste realtà. Sembrano pensarla anche così sul pianeta Netflix, che forte di questa linea guida fondamentale ci propone questo “Umbrella academy” E vi prego, cara pugna di valorosi che continua a fare presenza su queste pagine; non abbiate dubbio alcuno sul fatto che continuano a capitare su queste pagine. Non stiamo a discutere sulla reale validità della tv on demand oggi. Si tratterà pur sempre di un servizio a pagamento, ma vista la qualità dell’offerta (e le squallide alternative) i servizi reperibili online vincono. A mani basse. E netflix domina. punto e basta. Ma torniamo sui binari tentand...

Tony Hawk: professione skater

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Ho sempre pensato che gli anni ottanta fossero stati stati l'apice dello skate mondiale negli Stati Uniti. Del resto basterebbe pensarci per un secondo. Mi sono sempre sbagliato, ed è presto spiegato: alla fine degli anni sessanta, infatti, i primi pionieri di questa passione (NO, mi rifiuto di chiamarlo sport, perché non è uno sport) causa delle scarse mareggiate , lasciavano le tavole da surf per provare le rotelle. Il fatto che in vent’anni, come si legge in questo libro (che si, in quanto uomo di tavola mi ha preso in maniera orrenda) lo skate sia stato sottodimensionato, ghettizzato ed emarginato, oltre ad esulare dalla s u a idilliaca crescita di questa moda negli anni ottanta, si spiega facile. E dopo queste quattrocentotrenta pagine in fondo, non ne sono nemmeno stupito. Appunto perché questo non è uno sport, nè, spero, lo sarà mai, è stato visto dalla società perbenista emmerigana come una macchia, una devianza giovanile da isolare, punire e condannare. Va...

American Sniper

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Quando Andrea fece il militare era più o meno il ’93, forse prima. Lo ricordo distintamente perché io andavo ancora a scuola. In quell’anno persi l’abitudine di vestire quei pantaloni mimetici, quelli che stavano tanto bene con il mio chiodo di pelle. Già da un pezzo io suonavo nei ”Freakazoids!”, il mio primo vero gruppo grazie al quale cominciai a credere nella musica che poi mi avrebbe dato sostentamento fino ad oggi, ritmando ogni singolo passo della mia esistenza.

Batman - Veleno

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Iniziamo nella più tradizionale delle maniere, tanto per cambiare. Era una notte buia e tempestosa, in quel di Belluno. E non spiegherò chi è Batman, come non spiegherei chi è spiderman, se dovessi parlare dell’uomo rogna. Lo considero il mio personalissimo e presuntuosissimo test di entrata per chi legge questo blog.

You (il meglio di netflix secondo te #9)

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Non ti capitava di restare così attaccato ad una serie dai tempi di quell’ ” Atypical ” o dell' “ American vandal ”, che hai adorato alla follia nella consapevolezza che, fra una scena altamente introspettiva ed una di inconsapevole comicità, serie come queste ce ne sarebbero state poche da quando le avresti viste. Basta mainstream, basta vie battute, sempre che non si consideri Netflix LA VIA BATTUTA. Questo automaticamente non implica che tutto, sotto al tetto di “mamma N on demand” sia allo stesso livello. Siamo seri, del resto, ci sono cose che statisticamente piacciono di più e altre meno. È una casistica umana che segue ed accomuna i gusti, le preferenze e quel bisogno di essere soddisfatti, psicologicamente remunerati a fine puntata ed al tempo ansiosi di vedere come continua. E da questo il fatto che non tutto quello che si vede è per tutti. Ed “You”, oltre a non essere per tutti, passa pure in sordina. Sarei curioso innanzi tutto di sapere quanti ...

Il principe spettinato - Sergio Verzi

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Non vado alle presentazioni dei libri. Non fa parte di me. Ma per scrivere cosa penso di questo libro ho interrotto la lettura della biografia di Tony Hawk, lo skater . Chi mi segue da tempo sa quanto  skate  e  musica  vogliano dire per me. Ho conosciuto il Sergio qualche mese fa, dopo che apostrofandomi per strada, da perfetto sconosciuto, mi ha fatto notare che siamo vicini di casa. Tipo strano. Ma torniamo alla presentazione. Sergio arriva in ritardo. Poi entra, si siede fra le file degli ascoltatori, poi si riassenta alla ricerca disperata di qualcosa. Un presentatore, secondo me non all’altezza (leggesi: ma lo hai letto quel cazzo di libro prima di parlarne di fronte alla trentina di persone accorsa quella sera?), inizia ad intrattenere il pubblico con aneddoti sul Bellunese senza un’orizzonte generale nel capire del come si ricollegherà al manoscritto che sta per presentare. La verità? È che nessuno vorrebbe parlare di un li...

Ride bene....(il meglio di netflix secondo te #9)

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Fa piacere scoprire un film come questo. E lo dici tirando un sospiro di sollievo, perché diresti che questo film che, al di la di come si presentano nello tsunami di anteprime che inondano continuamente Netflix, è veramente un gran film sul talento umano sprecato, sul focalizzare cosa si stia facendo della propria vita in ogni momento, ma soprattuttamente un inno all’iniziativa umana a non lasciarsi andare proprio mai.

Il grande Lebowski 2 (il grande trailer)

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Il nulla. Non si sa nulla. Così, da un giorno per l'altro sui socialcosi compare quel trailer. Quella canzone. E poi lui. Il drugo. E non perchè più di qualcuno ti dice che gli assomigli. Ma ragazzi, che figo sto uomo. E ad ogni modo. Cosa c'è da dire? Il nulla. come una balla di erba mobile che passa con veloce calma. Una poesia che si traduce nel senso stesso del primo film: é tutto così passeggero che non serve dire nulla, perchè quel sorriso li, quel golf, quei sandali, e quella risata beffarda la dicono già tutta. Non serve nemmeno riguardarlo. Hai già capito che, mentre ti scende una lacrima (e non sai se sia commozione, sentirsi fieri di questa creatività umana, del fatto che davvero esce il due, o tutto questo insieme) non ci può essere margine di errore. Stiamo parlando di quel Drugo che ha cambiato per sempre la storia del cinema. che ha cambiato per sempre la tua, di storia. E sai già che a marzo quelli saranno i migliori soldi che potrai spendere. E sai che sa...

La storia Infinita

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A riguardarlo oggi, devo ammetterlo, questo film non è invecchiato benissimo. Ok. Non indoro. Certe scene fanno proprio cagare. Ma del resto va così. Un giorno sei novenne e tuo nonno ti porta a vedere qualcosa che non sai cosa è ed alla fine esci con i pezzi del bounty fra i denti (il primo che io avessi mangiato in vita mia) e un “wow” dipinto in faccia, e poi all’improvviso sei quarantunenne nel pieno del filone “film per adulti e regazzì” che, se non fosse stato per questa storia veramente infinita oggi non avrebbe ragione di esistere.

Una storia da raccontare

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Ma ha senso, fuori tempo massimo, che dopo una nottata passata ad ululare alla luna con i tuoi compari di una vita si decida di rimettere in piedi un gruppo di  una vita fa? 

Bandersnatch e il futuro che verrà (il meglio di netflix secondo te #8)

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Ti eri ripromesso di parlare di questo “bandersnatch” quando, tre giorni fa, accendendo Netflix, lo hai visto alla sua prima presentazione dopo che i media a quasi 360 gradi ne parlavano lo stesso pomeriggio. Non avevi prestato attenzione particolare a telegiornali. Pensavi sarebbe stato un Natale troppo vuoto da riempire con dei passatempi per non ricordarti il dove sei ora e dove stai andando, ma se fosse stato così probabilmente avresti scritto di questa nuova puntata di Black mirror praticamente subito dopo averla vista, quella sera li. Ed invede eccoti qui, alle 4 del mattino. svegliato da tuo figlio che ha fatto sogni brutti. Mi si permetta di partire dall'inizio. Mi si permetta di partire da quel 1987 dove questa monumentale puntata è iniziata, dando per scontato del cosa sia Netflix e blah blah blah... Perchè il contesto scelto è il primo spunto (affatto casuale) da cui sceneggiatori, editori e compagnia bella hanno deciso che tutto doveva partire. Perchè, giocando ...