The End of the F***ing World (il meglio di Netflix secondo te #1)





E insomma c'è questa vecchia amica che adori alla follia. Forse perchè ha sempre avuto il carattere disilluso (ndr. non gli piacerà questo aggettivo) ed a tratti concretamente vero che stai avendo in maniera più marcatamente spudorata tu negli ultimi mesi, ma con quel sarcasmo da riuscire a ridere (con te) anche di fronte delle disgrazie più devastanti quando queste ti (vi) si parano davanti.

Devi ricordarti di trattarla sempre bene, perché è fra le poche donne che ti dice sempre tutto. E Ti butta a terra con le sue considerazioni su di te e le cazzate in cui finisci per infilarti. Ma lo fa per te. E soprattuttamente accetta quando lo fai tu con lei.

0 a 0. Palla al centro.


Egnente, erano anni belli con 'sta amica di quando lavoravi a Mestre, e quando vi vedevate tutti i giorni insieme eravate tipo pane e marmellata no...  e questa quando l'altra sera le hai detto che ti eri fatto Netflix ti dice: "MA oh vecchio, ma come cazzo hai fatto a fartelo solo ora" no....
…e sai che quando leggerà che la chiami "questa amica" per la ragione di cui sopra ti prenderà tipo a calci in faccia finche' tipo sviene lei no….
…e l'hai rivista tipo il mese scorso dopo una gigatrilione di anni no... e che da quando sa che hai netflix non fa altro che consigliarti questa e quella serie serie no...

Ecco, il mondo di netflix è così. Ma tu, forte del fatto che le serie tipo "stranger things" o "disincanto" non te ne frega una well-loved perchè quando le guardavi in streaming era tipo due anni fa, alle 5 del mattino ti trovi a finire di guardare questa "The end of the fucking world" scoprendo le serie da un'ora per quelli pigri o che si sentono come delle batterie esaurite di fronte a tutto e a tutti.

Ed allora inizi a guardare questa serie non sapendo che è da un'ora ma pensandolo. E il pacco è che finisce subito. E fra salti di gioia quando alla fine che scopri che era solo la prima stagione, e benche’ corta capisci che ha perfettamente senso così.

Perchè certe storie sono delle parentesi corte che, per quanto corte, vanno raccontate.

E benche’ la spiona di wikipedia ti dica che è la prima stagione tu finisci di guardare questa serie con la consapevolezza che forse nessuno se la è cagata o veramente pochi, e che forse non ci sarà la seconda, che comunque ripeti che va bene così, perchè appunto certe cose vanno raccontate come cicli che si chiudono.

Nel 1726 lo scienziato James Hutton scriveva in uno dei suoi innumerevoli trattati "Se non ci sono i presupposti per un inizio, non ci sarà prospettiva per la fine" E questa serie racconta una storia così, di ragazzi spiantati cresciuti in un contesto e delle situazioni dai dubbi e incerti inizi, in una periferia britannica come tante  dove gli adolescenti che ci vivono se sono un po'meno inquadrati della media vogliono scappare o bruciare ed ammazzare tutti. Praticamente come i ragazzi bellunesi (stragi di massa escluse) che trovavi in treno quando eri pendolare con un po'più montagne intorno e che sentivi lamentarsi per 2 ore di treno.

Questi ragazzi ti ricordano la cricca di Boyle in "Trainspotting", analogamente alla campagna inglese circostante. Una campagna  bucolica, affascinante ma vuota e poeticamente triste. La poesia ce la vedi tu però, che vieni da fuori, chi ci abita vede un'arida distesa di erba bruciata nel cui terreno muoiono speranze giovanili e spirito di iniziativa umana.

Ed è qui, in questa El Dorado di ricche opportunità che nascono e crescono James e Alyssa, Lui autenticamente un'adolescente psicopatico e lei una sbandata che non sa in cosa credere.

Le vicissitudini che affronteranno questi due saranno incredibili, e senza spoilerare nulla c'è da dire solo che non c'è nulla di scontato in questa trama. Anche qui a tratti ognuno dei protagonisti e dei comprimari assumeranno svariati ruoli, alternando sul set le parti di buoni e cattivi, lasciando spiazzati gli spettatori di fronte ad un libero arbitrio distorto ed a tratti anarchico e distopico.

Trovi parecchie affinità personali e di gusto con questo tipo di serie. ti riportano alla mente il bel cinema autentico che ti sbatte le cose in faccia come stanno e senza mezze misure. Come la vita quando meno te lo aspetti. Non sempre è così eh, ma sicuramente non è mai sbagliato arrivare preparati alle cose quando capitano. E queste prime puntate sono una palestra di disillusione che, alla fine, ti fanno sbigottire e  capire che se questa è "solo una serie che parla di due disgraziati" nel mondo queste cose succedono, lasciandoci magari sbigottiti di fronte alla tv quando girano certe notizie senza farci troppe domande.

Voto: 4/5

Sei proprio curioso di vedere come questa serie evolve. L'incipit è senz'altro buono. I personaggi ci sono tutti. stiamo a vedere.








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