Death note (il meglio di Netflix secondo te #7)



“Hai 16 anni Francesco, dovevi scegliere una scuola diversa e studiare più matematica”
“Hai 30 anni Francesco, comprati una giacca elegante”
"Hai 35 anni Francesco, un po'vecchio per i cartoni animati, non credi?"
“Hai 40 anni Francesco, sei un uomo”


Certa gente ha semplicemente paura di invecchiare. Sembra quasi che ad ogni età debba corrispondere una deadline da varcare assolutamente.

A pensarci bene alle volte tu hai avuto un coolo immenso.
Che tu possa approvare la gente che ti ha parlato così e che ti parlerà così, al coolo che hai avuto molto spesso ci pensi. Perché non devi nemmeno sforzarti per essere diverso da loro.

Tutto questo per dire cosa? Ah si, per parlare di Death Note. Perché sul disclaimer dell’autorità competente non lo mettono il numero con l’età massima per guardare certe cose. C’è l’età  minima. Quella si. Anche se secondo te di fatto certi disclaimer sulle copertine sono sovrastimati, fatti per genitori che non hanno voglia di informarsi sul mondo in cui i nostri figli stanno crescendo. Moooolto male.

E’ come quando mettono l’explicit lirycs perché in tutto il disco si dice una volta “Merda”. Solo una volta

E benchè questo “Death Note” possa avere certe scene un po’ forti, secondo te tuo figlio può guardarlo. Ed è pure figo secondo tutti e due. Pareri unanimi. La democrazia vince ancora in casa Dal Santo.

E mentre preparate netflix, i poppi conni scopri che c’è pure il film. C U Soon  Deathnotethemovie.
Di cosa parla questa serie se tu dovessi spiegarlo a tua nonna se fosse ancora viva? (tua nonna era più sveglia di te e avrebbe capito ogni singola parola di tutta la serie.) Ok. Riformulo. Di cosa parlaa questa serie se tu dovessi spiegarla a te stesso tipo, chessò, ieri quando avete bevuto come se ci fosse solo birra nel mondo e l’acqua fosse finita?

Proviamoci.

Il deathnote è un quaderno dentro al quale se scrivi il nome di qualcuno e ti immagini la sua faccia, in 4 minuti quello/a muore. Sulserio. In realtà si possono indicare anche il luogo, l’ora e il motivo della morte, ma se si scrive solo il nome e si visualizza in mente la faccia della vittima si può farla morire come si vuole, ma mano a mano che la serie progredisce vengono fuori un sacco di regolette attorno al quaderno.

Ovviamente il libretto non appartiene a questo mondo. Gli effettivi proprietari dei quaderni della morte sono gli Shinigami, dei della morte giapponesi che li usano per uccidere noi quando è la nostra ora. Più uno shinigami uccide uomini, più la sua vita si allunga. Ryuk, uno shinigami nell’aldilà, lascerà cadere un Deathnote sulla terra.

A raccoglierlo sarà Light Yagami, Studente giapponese dall’altissima capacità intellettiva che, una volta realizzato l’enorme potere del quaderno, avrà il delirio di onnipotenza di eliminare la feccia dell’umanità segnando nomi in esso coooooomesenocifosseundomani, puntando alla sua folle visione che lui ha appena preso in mano il Deathnote: Creare un mondo perfetto.

Le sue innocenti marachelle adolescenziali non passeranno inosservate dall’umanità ed alle polizie di tutto il mondo, visto che al nostro anti-eroe basterà guardare un telegiornale o collegarsi alla rete per avere l’imbarazzo della scelta su chi togliere di mezzo. A quel punto ci vorrà solo un pazzo per beccare un altro pazzo, e sulla strada di light si parerà di traverso “L”, altro ragazzo supermega-intelligente, Attuando in questa serie una serie di giochi psicologici fra i due che si studieranno a vicenda aspettando che prima o poi l’altro cada nelle trappole mentali che i due si tenderanno più volte (tipo te e tuo figlio quando vuoi vedere se ha sistemato il piatto dove ha mangiato: “Fede hai messo apposto il piatto?” “si papà, certo!” seguono passi silenziosi per la casa, e solo arrivato in cucina capirà che tu sei li a guradare il cagaio che ha fatto in sala da pranzo 30 minuti prima e che NON ha sistemato, ridacchiando in maniera sadica)

Le premesse di questa serie le hai trovate intriganti anche anni fa, visto che in questo caso Netflix non ha fatto che prendere la serie come stava  e giaceva sbattendola di peso e violentemente nella sua libreria.

I due protagonisti saranno come due titani a confronto, dove nessuno dei due sarà mai il vero buono o il cattivo. I loro compiti richiederanno ad entrambi scelte sempre più difficili che comporteranno sacrifici (umani e non) che porteranno entrambi oltre i loro limiti, rasentando la follia e portando la storia ad altissimi livelli.

Voto: 5/5

La storia ed i personaggi sono pensati ed congegnati ad arte per far funzionare il meccanismo che secondo te tiene botta dalla prima all’ultima puntata. Massiccio e bello carico di tensione e suspence. Come piace a te.


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