Conan, Il ragazzo del futuro



Fra i ricordi più cari del tuo fu regazzino c'erano i pomeriggi con la Vale nell'enorme giardino dietro casa. Le estati con i sandali di plastica scorrevano veloci fra una pescata al fiume, svariati tentativi di costruire aquiloni che non volavano MAI (fino a che in giorno tuo nonno non te ne regalò uno di confezionato che con tuo enorme stupore volò per 3 minuti prima di incastrarsi su un'albero, e da allora hai capito che non era il tuo campo) e c'era il momento del dopo pranzo che era di grande ispirazione. Finivi di mangiare la faraona che tua madre ti propinava per una settimana (perchè quelle pesavano 12 chili l'una), e ti accomodavi in divano perchè sotto il sole delle 2 si moriva.

Nella tua routine pomeridiana amavi il tuo appuntamento con Conan, e lo amavano anche i tuoi amici. Durante il ghiacciolo delle 4 Conan era un'argomento di conversazioni intensissime e di emulazioni spericolate ai limiti della zoccolata in testa di tua madre ogni volta che tornavi a casa come una maschera di sangue a seguito di salti spericolati o vischiate violente in faccia da parte di qualcuno (Il metodo motessori ha fallito #2).

Ma ti piaceva Conan. Ed ora a ripensarci e a riguardalro ti piace ancora di più, per la solita e suddetta ragione che ora comprendi a più livelli cosa il te regazzino amava tanto di quel cartone, nonostante  la tematica di fondo, che parlava della terza guerra mondiale e di chi era restato dopo all'ennesima follia umana.

Ecco, quello che oggi vedi in quel cartone è una meravigliosa favola. Il mondo devastato dalle esplosioni nucleari e visto da un bambino nato dopo l'olocausto. Sicuramente Hayao Miyazaki ha voluto questa inflessione e questa tematica di fondo perchè pur sempre si trattava di un cartone animato per bambini, ma oggi più che mai mi rendo conto che Conan, il ragazzo del futuro è forse la migliore spiegazione che puoi dare ad un bambino alla follia umana, ed al tempo stesso la migliore speranza che un bambino come quel protagonista possa dare al genere umano.

Perchè il passato del mondo nella testa di Conan conan vive nelle memorie del suo povero nonno,  che ha passato l'ultima guerra, ma al tempo stesso in questo bambino ritroviamo la spensieratezza, la voglia di vivere, di scoprire e di aprire ancora una volta gli occhi di fronte al mondo, che nel corso della serie gli si parerà sempre più davanti, arrivando ad un finale commovente.

Voto: 5/5

Un cartone senza tempo, una favola tanto struggente quanto avventurosa. Non hai dubbi su questi  5 punti. Da tramandare di generazione in generazione. per sempre.

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